Progetto 365.
Seconda edizione.
Giorno 31. Giorgia Bozzola.
Federica Mingozzi e Vincenzo Scardigno, mi hanno parlato molto di Angelo Bozzola, quello stesso giorno Barbara Guidi mi scrive per proporre di fare la foto a Giorgia Bozzola
La nipote di Angelo.
L’incontro era alla Fondazione Bozzola, a Galliate, dove si trovano quasi tutti i lavori.
Angelo amava la natura e amava attraversare i boschi, il suo ultimo lavoro è stato realizzato nel 2001. Angelo ha realizzato circa 2 mila opere
Giorgia mi ha raccontato che Angelo diceva: “l’artista deve produrre, non perdere tempo a pensare ad altre cose”. Angelo ha creato attraverso le linee una forma che ha utilizzato in tutte le sue opere, un trapezio ovoidale. Dopo aver visto le sue opere esposte nella fondazione, ho pensato che Angelo abbia voluto creare un linguaggio, un sistema elaborato utilizzando una sola figura.
Ha realizzato dipinti, sculture, sculture in movimento, ha creato opere in cui lo spettatore può intervenire usando lo stesso linguaggio. Questa stessa figura potrebbe facilmente trovarsi in tutti i sistemi del mondo, vale a dire in un segnale di transito, nella forma di uno schermo, un piatto, oso pensare che Angelo abbia sempre immaginato che questa figura si materializzasse in molti materiali.
Giorgia è architetto ed è una dei soci, insieme a suo fratello Daniele e a suo padre Lino Bozzola della Fondazione. Lei si dedica alla catalogazione delle opere ed è anche responsabile della divulgazione dell’arte del nonno.
Abbiamo parlato e ci ha raccontato quasi tutto di suo nonno, per quasi 2 ore, è stata così gentile da offrirci il suo tempo.
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Proyecto 365.
Segunda edición.
Día 31. Giorgia Bozzola.